ATM

[Muccablu]

Luca, non ho capito perché parli prima della 43 e poi della 81...

La 43 secondo me fa un servizio che dovrebbe fare un tram (protetto ovviamente - risate registrate in sottofondo -) visto che si infila profondamente in centro

[luca]

Ho parlato di esperienze avute con due linee diverse, questo fine settimana. Non di città o modalità diverse

[luca]

Aggiungo, oltre ai ritardi, che anche le rilevazioni in tempo (teoricamente) reale stanno veramente facendo i capricci: corse segnate in 3' ma effettivamente in arrivo, corse segnate con un tempo d'attesa plausibile, ma mai effettivamente partite dal capolinea, per poi scomparire...

[lico]

qui dipende se il display sta lavorando effettivamente in tempo reale o in base agli orari programmati.
Nel primo caso se la corsa non c'è viene data l'informazione della successiva, nel secondo caso lavora sempre segnalando il tempo alla rovescia in base agli orari previsti.
Da capire il perchè non riesce ad avere sempre un efficiente calcolo in tempo reale, forse perdita di connessione, però e' assurdo che si annuncia la guida autonoma quando ancora si perdono su sistemi relativamente semplici.
A meno che, e io ne sono sempre più convinto, ma spero sempre di essermi sbagliato, sottobanco non ci sia un lavoro sporco per ridurre gli utenti del trasporto pubblico, forse per interessi privati, stressando gli utenti in ogni modo. E qui ci aggiungo le varie scuse da tempo per non attivare l'asservimento semaforico, già impostato.
E se questa mia teoria di complotto fosse reale, questa Amministrazione ci sta lavorando molto bene, rispetto a tutto il resto.

[Lucio Chiappetti]

Mah ... io ho sempre dato per scontato che i display attuali (e il loro eco su Giromilano, che consente di vedere piu' fermate) siano in tempo reale (a differenza delle prima paline "a L". L'impressione che ho e' che il comportamento (taglio delle frequenze) sia erratico da linea a linea. Non e' che io giri tutta Milano, e piu' in metro. Il 15 e 3, forse perche' sono linee di forza, mi paiono OK come frequenze. Il giro 9, 10, 33 mi pare invece soggetto a tagli arbitrari (come dicevo dovendo andare al Fatebenefratelli di prima mattina ho spesso preso il taxi). 44 mi pare normale nelle sue basse frequenze, la 51 una causa persa (a volte dalla biblioteca a casa col peso dei libri, se c'e' la 51 al capolinea la prendo per due fermate, se no vado a piedi in la Salle a prendere la 44 ... ma piu' spesso, col caldo o col freddo, preferisco M2+M1)

[AnyFile]

Recentemente (negli ultimi anni) deve essere cambiato qualcosa in come vengono gestiti i pannelli indicativi. Di sicuro è cambiata la società che se ne occupa (come se non potesse farlo Atm,...) e durante il periodo del cambio parecchi pannelli non funzionavano del tutto.

Capita a volte che non sono affidabili (non siamo alla situazione che c'era nei primi anni dei display, quando si vedeva 5 min, in arrivo, ricalcolo, 12 minuti, ma il tram/bus non era passato, ma la situazione è peggiorata rispetto a qualche anno fa)

[S-Bahn]

La frequenza dei passaggi è in effetti erratica perchè su un orario già pesantemente tagliato negli anni e soprattutto ultimamente per carenza di autisti, saltano moltissime corse perchè non c'è il personale, ma tranquillamente anche una su due.
Da voci raccolte in azienda c'è un tasso molto alto di presunte malattie e, a quanto pare, l'azienda se ne guarderebbe bene dall'inviare il medico per il controllo.

[luca]

Passi la crisi di personale, ma la situazione mi sembra allo sbando totale, e nessuno fa niente. Mi piacerebbe tanto sapere cosa c'è sotto in realtà. È possibile che ATM abbia perso il 60/70% di autisti nel giro di un anno?

[AnyFile]

In parte può dipendere dal fatto ce in questo periodo stanno andando in pensione molti autisti che furono assunti quando ancora si assumeva parecchio.

Oramai sono parecchi anni che si assume poco (non solo in Atm) e prima o poi i nodi vengono al pettine.

Nel caso specifico potrebbe esserci anche altro, ma no so.

[serie1928]

Poi si procede ad assunzioni con condizioni economiche al limite del sopportabile, invece di investire a ridurre il fabbisogno di conducenti, aumentandone la produttività, accelerando il transito dei mezzi (leggasi: velocità commerciale), ricavando risorse per aumentare gli stupendi ed anche il servizio.
E siccome non penso siano degli emeriti idioti che non lo sanno, mi domando: dove sta il problema?
A Mannheim hanno appena introdotto tram da 60m, a Berlino quelli nuovi sono da 50m, e da noi? I Tramlink da 25m e 35m. “Eh, ma i tram lunghi ingombrano”. Certo, e quelli corti costano!

[Astro]

Costano moto di più i tram fermi al semaforo, che siano da 25 o da 60 metri.

[Muccablu]

A Mannheim hanno appena introdotto tram da 60m, a Berlino quelli nuovi sono da 50m, e da noi?

Da noi ci è vantati di aver commissionato il SIRIETTO in modo "da muoversi più agevolmente per le strade cittadine"!

Che creatività italica, che bravi!

[serie1928]

Costano moto di più i tram fermi al semaforo, che siano da 25 o da 60 metri.

Questo è giusto, ma a parità di perdite di tempo i 25m costano di più (per unità di carico o pax*km).

[Lucio Chiappetti]

60 m e' piu' di meta' d un treno M1/2/3 "pesante" (mi pare 103). Non so quanto siano quelli M4/M5.
60 m mi pare una lunghezza da "metro leggera" che implichi fermate dedicate e sede propria, non adattissimo a un centro storico.
E continuo ad avere dubbi sulla lunghezza come bene assoluto, rispetto alla frequenza (continuo a dire che apprezzo M5 contrariamente alle aspettative)

[serie1928]

60 m mi pare una lunghezza da "metro leggera" che implichi fermate dedicate e sede propria, non adattissimo a un centro storico.

Quelli di Berlino, o quelli di Budapest, da 50m (cone un treno M4/5 circa) circolano in promiscuo. Il vantaggio del tram è quello che occupa uno spazio ben discreto, indipendentemente dalla lunghezza. La limitazione in lunghezza di altri veicoli stradali dipende da altri fattori come l'ingombro trasversale in curva, ma in linea di principio il "troppo lungo" non esiste, ne per un treno stradale (vedi Australia) ancor meno per un tram. Quale sia il nesso con un "centro storico" poi... conta dove puoi mettere i binari.
Serve? Questa è la domanda a cui rispondere.
Frequenza: esiste un optimum determinato da una miriade di fattori, ma il costo del servizio è un fattore molto limitante. Puoi avere un tapis-roulant lungo come una linea ferroviaria, la frequenza è "infinita", eppure non portà mai essere celere come un tram nonostante debba fermarsi più e più volte: Perché? Mi pare ovvio: fermarsi e far salire per poi procedere veloci costa meno tempo che procedere lenti per far salire tutti ovunque. A patto che fermarsi non significa far salire 1-2 persone a 1/2 delle fermate o meno. Se devo investire tempo per fermarmi, tale tempo deve essere ben investito, il che significa avere alla fine il tram pieno e non mezzo vuoto. Un Sirio mezzo vuoto che transita ogni 10 minuti è più effciente di una '28 che passa ogni 5 minuti, magari mezza vuota la prima e più vuota la seconda, e non per questo ci sono meno passeggeri. I passeggeri si adeguano al ritmo dei passaggi per abitudine, e la maggiore attesa non viene percepita. Sugli intervalli maggiori, invece, si va ad orario: si arriva alla fermata poco prima del passaggio. Basta che la cosa sia abitudinale, da cui l'orario mnemonico e cadenzato.
No, la maggiore frequenza non è un valore aggiunto, va ponderata.