dedorex wrote:Serie1928, niente non ce la fai. TI investe soldi se ha un ritorno sicuro, non per far contenta la Regione
I treni li affitta, il ritorno è quello. E non serve un contratto di servizio, quando non servono più se li riprende e li usa da altre parti. E comunque gli accordi si fanno.
La Regione vuole che TI investa? Deve dare i 15 anni di contratto, magari un po' rivisti, ma sempre lì deve cadere. Non può pretendere di fargli mettere soldi con un contratto troppo corto
Fosse materiale rotabile specializzato sarei d'accordo, ma essendo materiale utilizzabile su tutta la rete anche quando TN dovesse perdere la concessione, TI affitta i treni a chi subentra, o li utilizza in proprio. Ne più ne meno di RL con FN, anzi avendo un bacino ancora maggiore dove riutilizzarli.
Dai, non è difficile da capire
Lo dico io a te, ma nella tua miopia capisco che non ci arrivi.
TI non ha conferito i suoi asset peggiori, ha conferito gli asset che aveva a disposizione, che è un'altra cosa.
Ovviamente era ciò che aveva a disposizione: la peggiore, pachidermica, irriformabile, sindacalizza DTR della sua organizzazione, bisognosa di riforma ed investimenti importanti. Liberatasi di questo fardello, farlo con quelle restanti è stato molto più facile (ed i risultati si vedono). Non lo avrebbe fatto con nessuna altra DTR.
E cosa fosse disponibile la Regione lo sapeva
Verosimilmente sì, e questo è un suo demerito. Ma credo anche che la piena consapevolezza di cio che la DTR era, la regione l'ha acquisita solo successivamente: sapeva dei problemi, ma non della loro entità.
E comunque, è in utile che ti fai dei sogni bagnati: la Regione non ha mai chiesto a TI di ricapitalizzare Trenord e mai è stata nella sua strategia
Se non lo ha fatto, male, ma non lo ha fatto nemmeno TI ed ha fatto altrettanto male. SONO COMPLICI in questa mancanza di sana gestione aziendale, come sono soci alla pari.
E comunque alla fine, tutto il tuo discorso è basato sul (quasi) nulla: i casini di questi giorni mostrano che il problema non sono i mezzi (se non in una parte minore), ma come lavora Trenord e come non abbiano a messo a posto i processi in tutti questi anni guidati da manager scelti dalla Regione. Perchè si fermano TAF e TSR? perchè non si fa la manutenzione? Perchè in altre DTR, con le stesse temperature, se non peggio, con treni anche più vecchi non c'è la stessa scala di problemi?
C'è un piccolo problema di scala industriale: ogni confronto con le altre DTR è puramente insensato. E' come chiedere perché una azienda di medie dimensioni non ha gli stessi problemi di una multinazionale.
In ogni caso: la curva di decadimento della qualità del servizio è tipica di una azienda in crisi, che lavora costantemente ai margini operativi, e che nessuno riesce a governare. E se non ci riescono, fosse una azienda privata di un paese normale, verrebbe liquidata ed il personale licenziato. Il "polmone" iniziale fornito da TI, con l'aggiunta dello "stress-test" di Expo, fatto in condizioni sub-sub-ottimali (per Expo TN doveva essere perfetta), e la mancanza di "rianimazione" nel dopo Expo, sono le cause primarie di ciò che si vede ora: i problemi di oggi sono solo i sintomi di quelli di ieri. Poi ci sono tutte quelle secondarie.