by serie1928 » Tue 13 March 2007; 14:49
Spesso sono però le circostanze a rendere "scortesi". Mi è capitato a Monaco di Baviera. Inverno, -15°C, tardo pomeriggio. Esco dalla metropolitana e vedo il tram fermo alla fermata. E' fermo ed a volte fa fermate un po' più lunghe, quindi non capisco che mi sta aspettando. Accelero leggeremente il passo ed entro senza un cenno apparente di ringraziamento, ma solo con un sommesso "Danke" che congela appena uscito di bocca.
Mi siedo, il tram non parte. Passano alcuni secondi ed il tranviere fa:"la prossima volta mi guardo bene dal attendere, visto che qui non si ringrazia. Grazie per la buona educazione!". Ero l'ultimo a essere salito e non poteva che rivolgersi a me.
Non ho perorato la mia causa per dimostrare che ero innocente, con i tramvieri chiusi nelle loro cabine è un problema.
Mi sarebbe venuto voglia di dire: "Hai fatto solo metà del tuo dovere!".
La mia "scortesia" era dovuta ad una mancata platealità del gesto di ringraziamento, non fatto per il dubbio che fosse effettivamente un gesto cortese.
La sua "scortesia" era dovuta dal fatto che non ha sentito le mie parole e perchè era chiuso in cabina.
Bisogna cercare di immedesimarsi, reciprocamente, nelle altre persone, ovvero cercare di capire come loro hanno visto la situazione che si è creata. In mancaza di questo il rischio di battibecchi è certezza.
Comunque gli autisti, e conducenti sono dei professionisti, e spetta a loro glissare su certi comportamenti degli utenti. Inoltre dispongono delle necessarie conoscenze e non devono per forza giustificarsi.
Abbiamo tutti fretta, e mai siamo puntuali!