giolumi wrote:no, non lo è, è invece un criterio quantitativo!
qualità: (cito quelli che mi vengono in mente adesso)
confort climatico
confort sensoriale (su tutti rumore)
pulizia
attenzione al cliente o utente
semplicità (che passa da informazioni semplici a integrazione tariffaria)
trasparenza
disponibilità di informazioni
ecc
poi ci sono caratteristiche di sicurezza (ovvero security e safety), di accessibilità e anche quantità, economicità in questo caso di servizio pubblico
non si puo ridurre il tutto ai km percorsi
Hai ragione è quantitativo, ma la capacità di offrire quantità è una qualità, nel momento che chi deve valutare lo ritenga qualificante!
I km percorsi sono assolutamente limitanti, d'accordo, ma questo dato da solo non può essere estrapolato dal contesto in cui viene comunicato, ovvero immagino che l'argomentazione di Massetti sia stata un po' più articolata, altrimenti ne dedurrei che è un pessimo comunicatore (cosa che non mi sorprenderebbe vista l'attenzione di ATM a questo aspetto, con tutta la buona volontà della Sig.ra Felicetti).
Resta il fatto che con l'attuale amministrazione ATM ha fermato l'emoraggia di passeggeri, ha ridotto il costo per unità di trasporto prodotta, ha incrementato l'offerta di posti/km, ha rinnovato il parco mezzi di superficie, ha attivato il rinnovo dei mezzi del metrò.
Ciononstante, sono d'accordo con te Giolumi, alcuni aspetti ne hanno risentito: comunicazione, manutenzione (presumo, non conosco le cifre sulle chiamate di riserva) per citarne due. Così come i tempi attuativi degli investimenti (che non sono mancati) mi sembrano un po' lunghi (vedi SBME, e scambi a radiofrequenza), ma sono anche complessi con collaudi altrettanto complessi.
Infine, bisogna relativizzare gli aspetti qualitativi alla situazione precedente. Non si può fare un discorso in assoluto in quanto tali aspetti sono soggettivi. Se andassimo indietro nel tempo facendo vedere un Sirio all'Uomo degli anni '60, direbbe: "che meraviglia!". Noi invece "massacriamo" questo mezzo quasi fosse il parto di una mente perversa.
Le qualità che tu hai citato sono corrette e non me ne vengono in mente altre momento (almeno per quelle che percepisce il passeggero), ma difettano della definizione quantitativa per essere giudicate!
confort climatico: 20°C o 25°C se fuori ce ne sono 35°C?
confort sensoriale: max. 70dB per max.2h/giorno o max.2s/giorno?
pulizia: 2 pezzi di carta per m^2 oppure un solo coriandolo
attenzione al cliente: accoglienza da personaggio in livrea per ogni porta di ogni mezzo pubblico o cortesia del personale viaggiante
semplicità: tariffa unica nazionale per 2km di viaggio o tariffa modulata in funzione dei km e della velocità
trasparenza: rivelare ogni pensiero di ogni dipendente in tempo reale o comunicare natura dei ritardi con messaggi più comprensibili
disponibilià di informazioni: trasmissione a livello corteccia celebrale o volantini nei mezzi
Sono situazioni estremizzate, chiaro, ma la qualità deve essere misurabile secondo criteri oggettivi, altrimenti resta un concetto astratto.