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Fantalivree

PostPosted: Sun 07 January 2007; 17:57
by Tamik
Come suggerito da GiorgioL in altra discussione, ecco dove postare le proprie livree fantastiche per l'ATM Milano...

Intanto raccolgo quelle sparse per il forum:

- Citélis (serie 6200??) arancio:
http://img72.imageshack.us/img72/4005/a ... lisrl7.jpg

- Cristalis (403) arancio:
http://xs411.xs.to/xs411/07016/pic_2007_01copy.jpg

- BB4001.18LL (225) stile Eurotram:
http://xs411.xs.to/xs411/07010/225verde.jpg

- Jumbotram II (4926) biverde:
http://xs411.xs.to/xs411/07010/4926verde.jpg

- Citaro G arancio:
http://img135.imageshack.us/img135/8136 ... atmdj2.gif

- Citaro G stile Eurotram:
http://img135.imageshack.us/img135/7999 ... tm2aw4.gif

PostPosted: Tue 09 January 2007; 16:53
by avc
ke effetto i jumbo verdi!

PostPosted: Tue 09 January 2007; 17:27
by friedrichstrasse
Sì ma l'arancione è sempre il migliore!

PostPosted: Tue 09 January 2007; 17:36
by paco_74
belli

PostPosted: Wed 10 January 2007; 1:02
by skeggia65
friedrichstrasse wrote:Sì ma l'arancione è sempre il migliore!
de gustibus.

PostPosted: Wed 10 January 2007; 14:32
by MetroM
Gia, a me l'arancione non piace proprio, avrei preferito qualcosa di più distintivo e personalizzato per Mialno rispetto allo standard italiano...ma sono appunto gusti...

PostPosted: Wed 10 January 2007; 16:59
by Cristian1989
I colori comunali di Milano sono il rosso, verde e bianco... verde-grigio andrebbe bene per tutti i mezzi, però un verde tipo Cristalis o Sirio e non come nel fotomontaggio della 4900 dove sembra un verde anni 70' (secondo me bruttissimo)!

PostPosted: Wed 10 January 2007; 18:50
by friedrichstrasse
A me il verde non piace in nessun caso, né il vecchio biverde, né il nuovo color arbremagique (così siamo pari con la "ruspa col lutto" di skeggia!). E se vogliamo, anche l'XMPR mi sembra ispirato alla stessa modaccia esteticagona. Scusate il neologismo.
Al contrario, i nuovi filobus di Roma hanno una livrea molto bella, anch'essa verde, ma molto più chiara. Da vedere.

L'arancio non mi fa impazzire in sé, ma è un colore chiaro e caldo, che a pelle mi sta più simpatico del verdaccio, freddo e scuro... Fino a qualche anno fa, poi, erano arancioni anche le paline, gli avvisi ATM e tutto ciò che aveva a che fare con l'Azienda. Un esempio di vera e positiva corporate identity, detto senza ironia, che dava l'immediata riconoscibilità del sistema all'utente.
Non mi è mai piaciuta, però, la livrea arancio delle '28: manca la lista nera e i numeri di matricola sono scritti in un carattere tipicamente americano (come è americana la concezione e l'estetica di questi tram). Se questi dettagli fossero stati analoghi alle altre serie (vedi il prototipo 4500), il risultato non sarebbe stato malvagio.

Purtroppo la situazione odierna è anche in questo ambito deprimente: qualcosa in arancio, qualcosa in verde, qualcosa con le foglie. Le pensiline, un po' color ghisa (quelle nuove), un po' di plasticona verdaccia (le metrotramvie). Le paline, un po' in arancio, un po' rosso-grigie, un po' come capita. I nomi delle fermate, non parliamone.

Per ridurci in questo caos, negli ultimi anni si sono spesi soldi, fatti progetti, sostituito l'arredo urbano. Complimenti, un lavoro degno di un paese che si crede regno dello stile e del gusto, come qualche matto si crede Napoleone. Basta andare qualche chilometro oltre Como per capire di cosa parlo.

Consiglio agli interessati l’articolo “L’immagine della città”, su Casabella n. 634 (maggio 1996), dedicato, ma non solo, al concorso per la nuova immagine dell’Azienda trasporti berlinesi (guarda caso…).
Scrive Erik Spiekermann:
Tutto concorre all’immagine della città: ogni portone, vetrina, lampione o cartellone pubblicitario; un semaforo, un cartello stradale, un parchimetro, una parete per le affissioni; il numero civico, il nome della strada, il citofono; la fermata dell’autobus, l’ingresso della metropolitana, le rastrelliere per le biciclette. Di tutte queste cose, molto poco viene progettato e disegnato; eppure molto dell’identità di una città dipende da loro.
Il dibattito sulla qualità della vita a B. coinvolge, giustamente, l'architettura e l'urbanistica, ma non dovrebbe prescindere dalla palude della vita quotidiana a cui sono esposti tutti coloro che non hanno mai osservato il plastico di un'architettura da una visione a volo d'uccello.

PostPosted: Wed 10 January 2007; 23:02
by lanciaesagamma
Concordo, sono anch'io a favore da sempre di un colore unico per i mezzi pubblici urbani (e ovviamente anche uno per gli extraurbani), cosa che per altro si è sempre fatta, almeno dagli anni 70 fino a fine 90...
Concordo meno sulle matricole delle Ventotto, la grafica dei numeri è più o meno la stessa da quando questi tram sono entrati in servizio... Ed è stata usata su qualsiasi mezzo ATM fino ai primi anni 70, anche le vecchie filovie e gli Esagamma Stanga avevano quei numeri... Come le 46xx/47xx tram, e la 4801 in livrea non definitiva...!

PostPosted: Thu 11 January 2007; 1:34
by skeggia65
Chi prova a modificare le livree delle vetture attualmente in circolazione con questaImageoppure con questa?ImageIo non so da che parte cominciare!
...... il nuovo color arbremagique (così siamo pari con la "ruspa col lutto" di skeggia!).......
:D

PostPosted: Thu 11 January 2007; 18:48
by friedrichstrasse
Ecco, il biancogiallo delle prime '28 è molto bello.

PostPosted: Fri 12 January 2007; 0:18
by danny1984
Ma le '28 quando sono state colorate di giallo?
Leggevo su "Milano in Tram" di Ogliari che le vetture prototipo 1501 e 1502 presero servizio nel Novembre 1927, mentre le vetture dalla 1503 in poi presero servizio nel Marzo 1929. Nel 1928 però ci fu il provvedimento che impose il biverde su tutto il territorio Nazionale.
Di sicuro nel '30 erano già verdi dato che sulla copertina dell'opuscolo ufficiale ATM sulle linee tranviarie e automobilistiche cittadine (presente nel libro citato) è rappresentata una '28 verde...
E' praticamente un colore storico... che non ha avuto storia? :?

PostPosted: Fri 12 January 2007; 1:35
by skeggia65
Credo che vennero riverniciate a partire dal '29. Su "milano in tram" di Boreani c'è una foto, datata "estate 1929", in ui compare in primo piano la 1511 con i colori "originali", e di fianco la 1634 in biverde. La prima '28 a ricevere il verde fua la 1636 nel '29.

PostPosted: Fri 12 January 2007; 9:35
by Coccodrillo
skeggia65 wrote:Su "milano in tram" di Boreani


Proprio "Milano in tram" o "Un tram che si chiama Milano"?

PostPosted: Fri 12 January 2007; 20:35
by Giorgio L
Quoto tutto il discorso di friedrichstrasse sull'identita'. Che sia Arbre Magique o ruspa e' secondario. Si scelga un "tema", e lo si mantenga in tutto cio' che riguarda il trasporto pubblico dell'area di Milano.
Il discorso non deve valere solo per ATM. Anche le altre autolinee, il servizio S, ecc. dovrebbero essere identificabili immediadamente.
Non e' necessario verniciare tutto dello stesso colore, si chiede solo un minimo di uniformita'.