Trasporti a Milano

Ok, anche se spero che non si finisca a litigare fra tifoserie pro-Israele e pro-Palestina

Recentemente passavo dall'università statale e sentivo un discorso fra studenti seduti nel chiostro a fumare le canne: "Gli ebrei sono una razza di merda!" dice uno, e tutti gli altri d'accordo. Curioso, per gente evidentemente di estrema sinistra...

Ma se ho appena detto che il titolo era esagerato!

Odifreddi, comunque, è un grande (pensatore) per ben altri motivi...

E forse ha esagerato con quel titolo anche perché è anti-religioso (soprattutto, ce l'ha con le religioni mediorientali).

A proposito di canne, ormai forse le fumano indipendentemente dall'orientamento politico.

Comunque Repubblica ha fatto male a censurare: avrei preferito se avesse pubblicato il pezzo, e poi subito dopo avesse chiuso il blog di Odifreddi scrivendone la motivazione in maniera esplicita.
Ma forse hanno paura loro stessi dell'estremismo dei loro lettori...

Visto che (purtroppo) siamo in tema:Tel Aviv: bomba su un bus Esattamente come faceva la nostra resistenza, vero, "grande odifreddi"? (il minuscolo è voluto)

Odifreddi certamente non approva il terrorismo: semplicemente, ha messo in luce una caratteristica di certi politici (l'essere guerrafondai).

Ma l'immobilismo pluridecennale è colpa di entrambe le parti (e delle rispettive religioni oltranziste, aggiungerei anche).

Purtroppo, ancora nulla di nuovo sotto il sole...

Da quelle parti la gente si scanna da qualche migliaio di anni; la fede è solo una delle tante scuse per poter sgozzare i vicini....

Ma se l'Occidente invece di infilarsi in casa d'altri appoggiando gli uni o gli altri se ne sfilasse furbamente, lasciandoli che si scannino tra loro?

Se l'Occidente si sfilasse i Musulmani, armati prima dai Sovietici e ora dai Cinesi, finirebbero il lavoro iniziato da un tizio con baffetti ridicoli durante il secolo scorso.
E poi ho la sensazione che, grazie al sostegno occidentale che ha permesso a Israele di esistere, la zona sia meno instabile di quanto potrebbe. Ovvero, probabilmente senza Israele i Musulmani si sarebbero scannati in maniera anche peggiore.

In realtà gli arabi della regione non sono solo musulmani, ci sono anche consistenti minoranze cristiane (divise però in mille confessioni, che si scannerebbero volentieri fra loro).

L'occidente potrebbe sfilarsi, il problema è che gli israeliani sono occidentali, in un certo senso...

Ecco, l'unico problema sarebbe quello degli israeliani; evidentemente, dopo la Seconda Guerra Mondiale, l'Occidente si è sentito in dovere di scusarsi con gli ebrei, ma l'ha fatto nel peggior modo possibile, cioè creando una bomba ad orologeria.
Non so, personalmente sono favorevole a un disimpegno dell'Occidente in quell'area, ma riconosco che non sia così facile.

Però l'Europa di fatto è già disimpegnata, e forse agli israeliani non dispiace così tanto, l'America basta e avanza.

Le minoranze cristiane in Palestina sono quasi esclusivamente cattoliche e non mi pare si scannino tra loro ma sono invece tra le maggiori e incolpevoli vittime della situazione, stretti nella morsa tra musulmani ed ebrei e i giovani stanno tutti scappando all'estero. Poi a Gerusalemme nei luoghi della fede sono presenti le confessioni cristiane storiche (cattolici, ortodossi, copti ed etiopi, con la galassia protestante praticamente assente) ma questa è un'altra questione e anche qui c'è qualche zuffa per questioni risibili e sempre più rara ma non si scanna proprio nessuno.

L'ultima cosa che mi sento di fare è di fare previsioni su un'area del genere (sotenere che la presenza ebrea/israeliana avrebbe stabilizzato l'area è un congettura ideologica senza alcuno riscontro reale) e la penultima cosa che mi sento di fare è attribuire colpe ad una parte o all'altra. Gli ebrei sono certamene entrati dal 1948 a gamba tesa in un territorio già problematico e la loro entrata e le guerre del '48, '56, '67 e '73 hanno provocato 6 milioni di profughi ma è anche vero che venivano da una situazione di genocidio e cercavano una sicurezza entra i confini di uno stato, stato che i popoli arabi hanno cercato di cancellare, ma è pur vero che gli arabi ci abitano da diversi secoli...

L'unica cosa che invece si può dire con sicurezza è lo stato di Isreale è il più razzista del mondo e non lo dico con intenti spregiativi ma per la costatazione che le appartenenze politiche, culturali e religiose sono stabilite esclusivamente in base alla razza.

S-Bahn wrote:.....stato che i popoli arabi hanno cercato di cancellare, ma è pur vero che gli arabi ci abitano da diversi secoli...

dopo avere ceduto il territorio non certo "gratis".

S-Bahn wrote:L'unica cosa che invece si può dire con sicurezza è lo stato di Isreale è il più razzista del mondo e non lo dico con intenti spregiativi ma per la costatazione che le appartenenze politiche, culturali e religiose sono stabilite esclusivamente in base alla razza.

Sono alquanto razzisti gli Ebrei in genere (si considerano "il popolo eletto"), ma il razzismo pervade più o meno tutto il mondo. Forse i meno razzisti sono i Musulmani: a loro poco importa il colore della pelle. Però se non ti giri verso la Mecca a chiappe in aria sei "infedele", quindi inferiore.

skeggia65 wrote:

S-Bahn wrote:.....stato che i popoli arabi hanno cercato di cancellare, ma è pur vero che gli arabi ci abitano da diversi secoli...

dopo avere ceduto il territorio non certo "gratis".

C'è sempre un prima, qui però andiamo al completamento della conquista romana avvenuta in maniera disutruttiva (mentre fino ad allora la società ebraica era rimasta tutta in piedi) con le azioni de 70 e del 125 DC, quando si distrusse anche il Tempio di Gerusalmme.

skeggia65 wrote:Se l'Occidente si sfilasse i Musulmani, armati prima dai Sovietici e ora dai Cinesi, finirebbero il lavoro iniziato da un tizio con baffetti ridicoli durante il secolo scorso.
E poi ho la sensazione che, grazie al sostegno occidentale che ha permesso a Israele di esistere, la zona sia meno instabile di quanto potrebbe. Ovvero, probabilmente senza Israele i Musulmani si sarebbero scannati in maniera anche peggiore.

Israele è enormemente militarmente più forte dei suoi vicini (soprattutto dei palestinesi, che non hanno un esercito ma gruppi armati che fanno molte meno vittime degli israeliani). Credo però che le pretese di Israele gli si ritorceranno contro, nei prossimi decenni. Una politica alla "chi troppo vuole nulla stringe" insomma.