Sondaggio cashback

[Trullo]

Poi ci sono quelli convinti che ci sia il "Grande Fratello" (quello di Orwell, non quello della TV) a cui interessi quante volte vanno a farsi i capelli e dove

E poi a volte sono gli stessi che cambiano immagine del profilo FB ogni volta che si fanno i capelli

[jumbo]

Parlo da esercente.
Se si trovano gli accordi giusti, il costo delle operazioni incide poco.
Per quanto riguarda il circuito pagobancomat anche sulle cifre basse il peso delle commissioni è miserrimo.
Nei circuiti delle carte di credito cambia un po'. Pagarci un caffè è un po' da cafoni.
I costi maggiori, rispetto al contante, sono compensati dal minor bisogno di andare a versare (se il tempo è denaro, ne butto via meno) e dal minor rischio di avere soldi nel cassetto. Se arriva qualche disgraziato, me ne porta via meno.
Io non ho il POS della mia banca, ma di un'altra banca e le commissioni sono bassissime sul circuito Bancomat e basse sui circuiti Visa, Mastercard/Maestro.
Difficilmente il mio scontrino è inferiore ai 10€, non ho problemi con le carte.

Ma con la banca precedente e il loro POS erano mazzate, soprattutto per le carte. Oltre al fatto che il terminale chiamava (i primi due mesi) un numero a tariffazione speciale (uno dei motivi per cui è la banca "precedente").
Queste cose hanno portato noi negozianti a vedere il pos con un po' di veleno, anche se, da un altro punto di vista, ci permettono di vendere di più.
Chi paga in contanti di solito compra i servizi o i prodotti che si è prefissato, e proporre altro si scontra con il limite di banconote presenti nel portafogli, con le carte è più facile inserire qualcosa in più.

Un azzeramento di costi per i pagamenti sotto una certa soglia (10? 20? 25? Lascio la cosa ai "tecnici") aiuterebbe non poco il maggiore utilizzo di carte rispetto ai contanti. Ma c'è sempre qualcuno che vuole pagare in contanti. Attualmente 2/3 dei miei incassi arriva dalle carte. Poi ci sono vecchiette e vecchietti che hanno bisogno di maneggiare i danée. Gli stessi che vanno ancora in posta a ritirare la pensione, per poi magari portarla fisicamente in banca (valli a capire).
Poi ci sono quelli convinti che ci sia il "Grande Fratello" (quello di Orwell, non quello della TV) a cui interessi quante volte vanno a farsi i capelli e dove (Sì, signora Concetta, ha ragione, quelli sanno tutto, dovremmo fare come lei. Buttare via il bancomat, le carte di credito, la fìdaty eccetera). Con loro discutere è inutile, si dà loro ragione così si spengono subito. A lavare la testa all’asino si perde acqua, tempo e sapone.

Le commissioni come funzionano? C'è un costo fisso per operazione più una percentuale, solo una percentuale, solo un costo fisso... ?

[skeggia65]

Dipende dal gestore del pos, ma ci sono entrambe.

[serie1928]

Domandone: se sei convenzionato con un circuito di carte di credito, una volta si diceva che l'esercente non poteva rifiutarsi di accettarla pena la perdita della convenzione, se il cliente "rifiutato" segnalava la cosa. Non so se valeva solo per le carte "nobili" come AMEX o DINERS, o anche per quelle "volgari" VISA, MASTERCARD e compagnia cantante. Era così? E' ancora così?

[jumbo]

Dipende dal gestore del pos, ma ci sono entrambe.

Satispay ha commissioni, che tu sappia?

[S-Bahn]

Chio sappia Satispay è tra i sistemi con commissioni più basse per i commercianti (ovviamente non zero, non ci sono per fare beneficienza) e vengono applicate solo per acquisti sopra i 10€. Pertanto i commercianti non possono e non devono storcere il naso per il pagamento di un caffè.
A livello utente (salvo diverso avviso delle banche) i bonifici settimanali per riportare il borsellino al valore prefissato (con addebito o accredito se siete sopra o sotto) sono gratuiti. Se invece si vuole fare una ricarica rapida fuori dall'operazione settimanale il costo è di 1€.
Questo è quello che so, salvo errori o modifiche che mi siano sfuggite.

[jumbo]

Bene, allora non mi sento cafone. Ho usato Satispay per i caffè.

Che poi, al di là di tutto, che ne so io quali sono le commissioni per gli esercenti.

[Lucio Chiappetti]

Non ho mai capito il senso di quelle carte ricaricabili (da dove ? da un conto corrente suppongo, e allorsa perche' non avere direttamente una carta appoggiata al conto ?). Faccio anche fatica a capire perche' oggigiorno uno debba avere sia un bancomat che una carta di credito (era diverso negli anni dell'inflazione a due cifre in cui il delay nel pagamento consentiva di lucrare gli interessi). Per le operazioni online come uno genera la carta di credito virtuale da quella fisica, potrebbe generarla dal conto stesso. Per i pagamenti con carta fisica l'unico vantaggio di una carta di credito rispetto a una di debito e' che essendo il pagamento ritardato, uno puo' pagare in anticipo una merce di cui usufruira' dopo qualche tempo.

[S-Bahn]

Ha un senso. Intanto è un modo per limitare le frodi. Non che le normali carte siano particolarmente pericolose ma se su una prepagata hai 200€ più di quello non può succedere niente.
E poi soprattutto per piccole spese le puoi dare in mano a figli o collaboratori senza pattemi. In Internet la usi senza la scocciatura di dovere generare una carta virtuale ogni volta.

[skeggia65]

Il mio gestore pos è tra i più economici, ma ha un difetto: non supporta Satispay.
Ignoro se, per aderire a Satispay, mi sia sufficiente utilizzare il mio telefonino.
E se è possibile, poi devo capire se devo (e come) aggiungere il metodo di pagamento al registratore telematico (con cui mi incasino ancora, dopo un anno di utilizzo).

[S-Bahn]

L'ha fatto un mio amico gelataio nel lockdown di marzo scorso, su mio consiglio. SI trova bene e mi sembra sia stata una cosa semplice. Comunque vedo che i negozianti ricevno sul loro smartphone.
Credo che ci siano differenze nel contratto comemercianti/semplici utenti ma con la medesima teconologia.

[GLM]

esatto. Sul sito di satispay ci sono le sezioni per iscriversi, sia come clienti che come esercenti. Ed è sufficiente lo smartphone. Per il registratore telematico non so, ma visto che ce l'hanno in tanto, sarà senz'altro possibile.

Comunque, a fine 2020 giravano parecchi articoli che dicevano che col nuovo anni i commercianti non avrebbero più dovuto pagare commissioni per transazioni al di sotto dei 5€. Ma leggendo in giro, girano varie versioni, che riassumo:

1- non è cambiato assolutamente nulla. Si paga tanto quanto prima
2- solo quando si paga col bancomat, mentre con gli altri circuiti le transazioni sono rimaste le stesse
3- tutto vero, sotto ai 5€ si è liberi e felici

poi, in generale, soprattutto quando si parla dei "furbetti del cashback", esce fuori che le commissioni non sono solo percentuali. Anche qui, varie versioni:

A- si paga in percentuale sull'importo della transazione
B- si paga un fisso + una percentuale dell'importo
C- si paga lo stesso fisso, sempre, e basta

tutte da declinare per il "solo bancomat" o "anche carte"

Infine l'ultima versione: i circuiti hanno azzerato le commissioni per le banche, ma le banche non hanno girato l'azzeramento ai clienti.