quante sono le metrò con aria condizionata?

Linee, mezzi e storia, dal 1964 ad oggi

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Postby Giorgio L » Wed 09 May 2007; 17:41

Torna il caldo, torna l'argomento. Si consiglia di portarsi dietro una bottiglietta di acqua - a temperatura ambiente - onde evitare il collasso per il caldo, e la crisi di nervi per la scarsita' di treni con aria condizionata. :wink:
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A tucc par, segond lor, de pensa' giust.
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Postby giolumi » Wed 09 May 2007; 18:39

caro strefalusi, dove le trovo tabelle sui lotti??
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Postby stefralusi » Wed 09 May 2007; 20:08

giolumi wrote:caro strefalusi, dove le trovo tabelle sui lotti??

direttamente in officina o in revisione generale ;)

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Postby giolumi » Wed 09 May 2007; 20:56

vabbe allora sono otto... poi se sono di più me ne frego, atm non risponde, chi potrebbe saperlo nemmeno, allora si arrotonda per difetto :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted:
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Postby stefralusi » Wed 09 May 2007; 21:13

piazzati la mattina alle 8in una stazione e... segna;) come fanno molti :wink: è più divertente e coinvolgente. Non vorrai tutto sul piatto d'argento :P
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Postby giolumi » Wed 09 May 2007; 21:40

si certo finche non passano tutti i treni :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

guarda ATM ha ricevuto la richeista di precisazione su questi dati e non ha risposto, pertanto per noi la faccenda è chiusa qui, indicheremo il numero presunto di 8 treni specificando che ATM è reticente

tralaltro la cifra di 8 non è molto distante da quella presunta massima immaginabile, percui...

quindi la semplice e sana realtà, che dimostra ancora una volta come ATM sia un'azienda malata
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Postby stefralusi » Thu 10 May 2007; 4:01

non fare affermazioni presunte delle quali non ne hai certezza comprovata ;) come per il fatto che sia un azienda malata quando è l'unica azienda di trasporti in attivo, a prescindere dai modi su come abbia ottenuto questo.
Nello specifico devi distinguere la definizione di treni da quella di unità di trazione. Nella nomenclatura ferroviaria, come nelle altre realtà simili, un treno può anche essere di una vettura. E' più corretto parlare di unità di trazione (attraverso il numero dispari) e di vetture.
Ma ti ripeto per l'ennesima volta, quelli non sono lavori che si limitano alla riverniciatura e 4 sedili nuovi.
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Postby giolumi » Thu 10 May 2007; 9:34

strefalusi, ma non ti si consuma il cervello a fare sempre le stesse obbiezioni già 1000 volte corrette?

sai benissimo che per l'utente un treno del metrò è composto da 6 vetture e per revamping si tiene conto solo della presenza dell'AC

atm è malata proprio in virtu del fatto che il suo unico obbiettivo è l'attivo per finalita di ridefinizione societaria

nei nostri comunicati i treni (di 6 vetture altrimenti ti si ammuffisce il cervello) con l'AC saranno "circa 8, dato non confermato vista la reticenza di ATM, su circa 100"
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Postby Stadtbahn » Thu 10 May 2007; 9:40

stefralusi wrote:come per il fatto che sia un azienda malata quando è l'unica azienda di trasporti in attivo, a prescindere dai modi su come abbia ottenuto questo.


Mi permetterei di sottolineare che l'attivo di ATM è in realtà un artificio contabile. ATM ha un contratto di servizio con il Comune di Milano e percepisce, in base a tale contratto, fondi che servono a garantire una serie di servizi. Tali fondi vengono erogati, per la maggior parte, dalle Regione Lombardia che annualmente stanzia, con apposito decreto, la somma da destinare alle aziende di trasporto pubblico locale per lo svolgimento del servizio. Certamente ATM, nel panorama italiano delle aziende di TPL, costituisce un punto di eccellenza, perché riesce a coprire circa il 50% delle proprie uscite con la vendita di titoli di viaggio, a fronte di percentuali che in molti casi non arrivano al 30%. Parlare di attivo è quindi secondo me anomalo: se parlassimo di un'azienda che produce, che so, biscotti, e che non percepisce finanziamenti pubblici per decreto (intendo dire istituzionalmente), allora sarebbe giusto. Io produttore di biscotti, mi metto sul mercato e se faccio biscotti più buoni e più convenienti dei miei concorrenti, faccio utili e ben venga. Ma se io devo erogare un servizio pubblico e per questo ricevo soldi da un ente (pubblico) che mi copre metà del mio bilancio, beh, mi viene da dire che se ci sto dentro sono stato bravo, se spendo anche meno sono stato molto bravo, ma non dico che vado in attivo. Dico che ho speso meno di quello che mi è stato dato per erogare il servizio. Posso ribaltare la frittata e dire che l'attivo è imputabile ai soli biglietti venduti. Diciamo per onestà che è metà e metà, almeno. Ma non diciamo che è un attivo. Diciamo che ATM è efficiente nel gestire le (poche) risorse a sua disposizione. Questo ci sta. Poi, che ATM dimostri in qualche caso una obiettiva inefficienza, ci sta pure. Però, le risorse a sua disposizione sono obiettivamente scarse e diminuiscono, in termini relativi, di anno in anno (stesso problema che affligge Trenitalia e che è fonte di notevoli problemi).
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Postby giolumi » Thu 10 May 2007; 9:52

difatti l'obbiettivo di ATM dovrebbe essere di lottare per avere piu fondi, non farsi bella dicendo che i fondi sono sufficenti tanto da avere un "attivo"

poi sui riapporti tra comune e ATM si potrebbe discutere mesi... :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted:
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Postby stefralusi » Thu 10 May 2007; 16:21

L' obiettivo della clientela dovrebbe essere avere dei mezzi decenti e delle frequenze ben cadenziate. L'obbiettare questo a volte mi sembra piuttosto gratuito se paragoniamo la nostra Milano con altre realtà urbane. Cominciamo a puntare il dito sull'uso/abuso di troppi permessi per il centro, troppo traffico attorno alle vecchie mura, scarsita di aree pedonabili, troppa sosta selvaggia e maleducazione in genere del traffico privato. L'AC nelle vetture resa vana da chi apre un solo finestrino perche nn capisce nulla. se poi su un parco di vetture dall'età media che sfiora i 5 anni si trova qualche guasto, credo che possa capitare, ma spesso si fà un fascio di un filo d'erba.
Che ci siano artefizi contabili è un conto, ma almeno le linee e le corse esistono e sono reali e non inventate come succede in altri posti. Ovvero PRODUCE un SERVIZIO che ha dei costi come possono essere i costi di una fabbrica di biscotti, con la differenza che se la fabbrica di bisccotti non vende un prodotto, si ferma e risparmia. Chi deve erogare un servizio, ha comunque dei costi perche deve comunque svolgerlo. Il fenomeno dei portoghesi purtroppo è sempre presente ed in aumento anche tra le fasce meno sospettabili. Nell'ambito metropolitano la bilancia biglietti singoli venduti e tornellati comincia a ristabilirsi, di contro c'è un aumento degli abbonmamenti Buona parte dei lavori sui mezzi sono stati privatizzati ed appaltati dove atm paga un TOT stabilito in gara e le aziende private devono intervenire entro i termini stabiliti per gli interventi di competenza.
Ma nell'insieme molti servizi sono erogati su totale spesa propria.
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Postby giolumi » Thu 10 May 2007; 16:37

tuttavia l'opinione generale, nonche molti dati oggettivi, è che la situazinone vada sempre piu in fretta peggiorando, e già oggi il servizio va dal mediocre allo scadente

tuttavia, ripeto per la 1090219019120981983198301290391039193esima volta che noi il libro bianco l'abbiamo inviato non solo ad ATM, ma alla regione, al comune, alla provincia

nella fattispecie degli assessori, del sindaco (su richiesta della sua segreteria), ai capigruppo di tutti i partiti presenti

il contenuto lo puoi leggere e non mi pare che ne le istituzioni ne atm abbiano gran che da fare scaricabarile.

poi tutto cio all'utente finale poco infischia, se il mezzo non arriva se la prende con ATM percui dal punto di vista del marketing sarebbe tutto interesse di ATM stare dalla parte dell'utente, questo riguarda anche i dipendenti che qunado scioperano diventano la causa di ogni male contemporaneo :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
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Postby Stadtbahn » Thu 10 May 2007; 16:43

stefralusi wrote:L' obiettivo della clientela dovrebbe essere avere dei mezzi decenti e delle frequenze ben cadenziate. L'obbiettare questo a volte mi sembra piuttosto gratuito se paragoniamo la nostra Milano con altre realtà urbane. Cominciamo a puntare il dito sull'uso/abuso di troppi permessi per il centro, troppo traffico attorno alle vecchie mura, scarsita di aree pedonabili, troppa sosta selvaggia e maleducazione in genere del traffico privato.


D'accordo su tutto, tranne che sui permessi per il centro. Il centro è aperto a tutti (possiamo discutere se ciò sia un bene o un male, ma è così). Aggiungerei che il Comune mostra di avere una politica strabica o perlomeno non coerente sulla mobilità in città, e ciò peggiora le condizioni in cui ATM deve operare. La scarsa regolarità delle linee in sede promiscua mica dipende da ATM, è evidente. Così come è evidente che non è colpa di ATM se ci sono poche sedi riservate o non si riesce a istituirne di nuove e soprattutto a farle rispettare.

stefralusi wrote:L'AC nelle vetture resa vana da chi apre un solo finestrino perche nn capisce nulla. se poi su un parco di vetture dall'età media che sfiora i 5 anni si trova qualche guasto, credo che possa capitare, ma spesso si fà un fascio di un filo d'erba.


Anche su questo pienamente d'accordo.

stefralusi wrote:Che ci siano artefizi contabili è un conto, ma almeno le linee e le corse esistono e sono reali e non inventate come succede in altri posti. Ovvero PRODUCE un SERVIZIO che ha dei costi come possono essere i costi di una fabbrica di biscotti, con la differenza che se la fabbrica di bisccotti non vende un prodotto, si ferma e risparmia. Chi deve erogare un servizio, ha comunque dei costi perche deve comunque svolgerlo.


Non ho detto che ci sono artifici contabili. Ho detto che parlare di attivo sia un artificio contabile: il bilancio di ATM è trasparente e non truccato (almeno spero...). Sul servizio: l'esempio dei biscotti serve per capire che chi fa impresa privata produce per avere un utile. Chi fa impresa svolgendo un servizio pubblico non deve avere come obiettivo primario quello di fare utile, ma erogare il servizio che, da contratto, è obbligato ad erogare. I relativi costi sono in parte coperti dalle sovvenzioni, e ciò è regolato dal contratto di servizio stesso. Chi fa biscotti non prende soldi dallo Stato, chi fa girare i tram sì. Il fabbricante di biscotti risponde a se stesso, al massimo ai suoi azionisti, e deve fare utile se non vuole chiudere la baracca. Se la fabbrica di biscotti si ferma, risparmia sulle spese correnti, ma dopo un po' deve chiudere pure lei. L'erogatore di un servizio pubblico risponde alla collettività, quindi deve erogare il servizio nel rispetto dei parametri di qualità definiti dal contratto. Sono due cose molto diverse.

Con tutto questo, mi pare di avere portato buoni argomenti per sostenere che ATM faccia tutto sommato bene il suo lavoro, considerando la scarsità di risorse messe a sua disposizione. Non esagererei nel sostenere né che sia tutto rose e fiori, né che vada tutto male. Credo che nel complesso la situazione sia positiva, con criticità che in parte dipendono da fattori esterni ad ATM, altri interni. Il voler insistere nel dire che ATM fa utile mi sembra però francamente poco sensato.
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Postby giolumi » Thu 10 May 2007; 16:51

Stadtbahn wrote: il bilancio di ATM è trasparente e non truccato (almeno spero...). .

speriamo in bene si...... :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

comuqneu è una cosa che vorremmo far verificare
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Postby serie1928 » Thu 10 May 2007; 19:11

Il fatto che ATM sia in "attivo", non è l'obiettivo della dirigenza di ATM e di chiunque vi lavori.
L'obiettivo è di produrre il servizio previsto dal contratto con i soldi messi a disposizione dalla committenza (regione, comune e provincia).
L'attivo significa soltanto che si sono spesi i soldi, che i servizi sono stati resi (e se non resi, neanche pagati. Se poi il committente paga anche per servizi non resi, problema suo) e che nel eseguire l'operazione si è speso meno (o incassato i più) di quanto previsto.
Siccome la programmazione la si fa un anno prima del consuntivo, non è affatto banale arrivare ad un risultato di "utile" (ma non lo sarebbe neanche se fosse stato di pareggio, o minimamente deficitario). Non si posso prevedere tutti gli accidenti.

@Giolumi: tu scrivi "difatti l'obbiettivo di ATM dovrebbe essere di lottare per avere piu fondi, non farsi bella dicendo che i fondi sono sufficenti tanto da avere un "attivo". Eh no! Compito di ATM è contrattare con la committenza la quantità di servizi offribili con i soldi che quest'ultima mette a disposizione. E' compito della committenza reperire le risorse per i servizi che lei stessa ritiene di dover offrire. ATM propone, la committenza dispone, e ATM esegue quanto concordato. Altrimenti torniamo ai deficit ripianati a "piè di lista" come ai tempi delle municipalizzate che se la contavano e se la ridevano, senza per altro fornire il servizio richiesto.
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Abbiamo tutti fretta, e mai siamo puntuali!
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