Ciao a tutti!
mondolariano wrote:Il prof Borgonovo è un grande, ma un mese per rimetterlo a nuovo mi sembra ottimistico. Bisogna risistemare un po' tutto causa l'abbandono di questi anni, oltre che revisionare seriamente le macchine
Penso che con "un mese di tempo", il professor Borgonovo intendesse i lavori da effettuare NECESSARIAMENTE sullo scalo d'alaggio, riguardanti cioè l'opera viva; sicuramente per sistemare BENE tutto il piroscafo servirà un periodo di tempo molto più lungo, ma dato che il problema sono gli scali per tirarlo su, si dovrebbero ottimizzare i tempi di lavorazione con il piroscafo in secca, per continuare poi in acqua. Di fatto, non si è mai trovata una mediazione; sarebbero occorse poche settimane, ma i privati chiedevano un lasso di tempo più lungo, che la navigazione non poteva/voleva concedere.
La situazione è assurda; bisognerebbe trovare un accordo tra le parti, che d'altro canto non possono pretendere di avanzare pretese assurde...
Ciò che continuo a trovare assurdo però, è il disinteresse/ostruzionismo continuo e costante della navigazione nei confronti del Patria. Un turismo esploso come quest'anno non si era mai visto. Il 90% di passeggeri IN PIU' rispetto allo scorso anno in queste prime settimane non è eloquente, di più. La sera i battelli tornano a Como da Bellagio STRACARICHI, i biglietti vanno sold out già in mattinata, non si sa come spostare la gente perchè mancano mezzi, le strade sono intasate, i bus strapieni, il servizio rapido imprendibile se non sei abbonato (per fortuna, FINALMENTE, è stata prevista una corsia preferenziale per quest'ultima categoria), il territorio paralizzato da queste enormi folle di turisti che giungono da ogni dove. Turismo che va dalla famiglia milanese che si fa la gita fuori porta al facoltoso americano che si fa la settimana in un 5 stelle.
Se la scelta della Navigazione di fermarlo nel 1990 potrebbe quasi essere perdonabile, perchè i tempi erano diversi, oggi le cose sono cambiate diametralmente. A distanza di 33 anni, la navigazione ha bisogno di mezzi grandi e capienti, e nel nuovo piano stilato fino al 2030 qualcosa (non ricordo con esattezza l'anno) sono previsti solo battelli di piccole dimensioni, un traghettone e due mezzi rapidi: ERGO non sono in arrivo nuovi battelli grandi, che invece servirebbero. La navigazione ha bisogno del Patria, IL TERRITORIO ha bisogno del Patria.
Certo è che il Patria attualmente è omologato per portare 250 persone, ma è assurdo (il Giglio attualmente ne porta di più, poichè ancora omologato per 255); d'altro canto i lavori sono stati fatti a risparmio e il livello di certificazione ottenuto è stato il più basso. Con dei lavori adeguati, il numero di passeggeri potrebbe sicuramente essere rialzato, si spera almeno a 400... e pensare che al varo ne portava 900... altri tempi...
Leggere tra l'altro certi commenti sotto alcuni articoli di giornale che auspicano che lo storico piroscafo venga trasformato in gelateria o in spazio espositivo è sinceramente avvilente; è un problema italiano, NON CI RENDIAMO CONTO DI CHE COSA ABBIAMO IN MANO. In Svizzera saranno anche ricchi, ma se sul lago Lemano stanno prevedendo di ricostruire da zero una macchina a vapore per il piroscafo "Helvetie" (costruito nel 1926) pensando di spendere circa 32 milioni di franchi (avendone tra l'altro gia altri 5 a vapore in servizio sullo stesso lago, + due ex piroscafi ora diesel), voglio credere che non lo facciano semplicemente per sport, perchè amanti del vapore o perchè pazzi... conoscono il valore di mezzi del genere e sanno bene quale introito essi generino.
Il problema, qui da noi, è che non si crea valore aggiunto. E' palese con il Concordia, utilizzato solo la domenica quasi di nascosto, come fosse solo un battello VECCHIO che ogni tanto esce per sgranchirsi le pale, come battello aggiunto, per dare una mano.
Il Concordia è la prima classe della NLC, e invece con lo stesso biglietto puoi salire su un Alcione o sederti sui divani in pelle del Concordia. Non ha onestamente senso... Sarebbe come far uscire ogni tanto un treno a vapore sulla corsa dei pendolari della mattina per sostituire qualche rotabile, invece di pensare ad itinerari turistici appositi, come invece sta fortunatamente facendo Fondazione FS in questi ultimi anni.
Nel frattempo, è stato fissato per la prossima settimana il sopralluogo della regione...
Chissà cosa succederà... il nodo Navigazione resta comunque, e va sciolto...
https://www.espansionetv.it/2023/05/04/ ... di-como-4/P.S. Il centenario del 2026 si avvicina vertiginosamente...