jumbo wrote:
Sul lungo raggio: perché è così? Secondo me scambi la causa con l'effetto. C'è Linate da cui aspirare a Francoforte, Monaco, Londra, Parigi, che offrono voli di lungo raggio su un ventaglio di destinazioni più ampie, e che riempiendo i voli di adduzione anche come ptp riescono ad offrire tariffe più basse, ed il risultato è che anche la lista di destinazioni dirette non è lunga. Per inciso, su JFK secondo me hai fatto l'esempio sbagliato, visto che sul MXP-JFK diretto si sono raggiunte cifre veramente basse e concorrenziali negli ultimi mesi.
No, gli hub aspirano perché a Milano non esiste un aeroporto decente che permetta lo sviluppo di un servizio major decente e/o un hub carrier. La teoria dice che il consumatore, per natura, cercherà sempre la soluzione per lui migliore al miglior prezzo. E se i prezzi dicono che per molti lo scalo spesso vale tanto quanto un diretto vuol dire che c'è una grossa fetta di domanda non soddisfatta. E infatti le FSC aspirano bene solo per il lungo raggio e per il nazionale eccessivamente sottile per cui garantiscono transiti efficaci. Sul resto la carenza di offerta solida ha dato da mangiare alle LCC, che per loro natura altrove sono andate a prendere - in maniera proficua - la domanda residuale, per gli amici le cosiddette "briciole" mentre su Milano si sono pappate la torta tutta.
jumbo wrote:
Su HC a Linate: fantasticare di un hub a Linate significa non aver mai guardato dal finestrino quando ci si atterra. Se ti piace insistere a parlare di una rivoluzione da fare in tal senso, fai pure, ma si trova in mezzo ad un'area altamente urbanizzata dove sviluppi del genere non sono possibili da 50 anni.
Sembra che alcuni giudichino la scelta di costruire un nuovo aeroporto Malpensa tralasciando completamente quelle che sono e che già decenni fa erano le condizioni al contorno in Lombardia.
Non è stato e non è un gioco di fanta-pianificazione aeroportuale su una mappa bianca.
Rispondo a questo per rispondere anche ad
S-Bahn wrote:Vedo considerazioni sensate.
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Giusto non parlare del passato. Era diverso, è stato fatto cosi, ce ne facciamo una ragione. Ripeto, MXP come aeroporto LCC, charter e capacità di riserva va più che bene. Il punto non è ampliare necessariamente Linate quanto un concetto leggermente diverso che penso sia riassumibile come segue.
Sulla base del ragionamento che ho fatto, quindi il mercato SEGMENTATO tra LCC e FSC la "gamma" (passatemi il termine) di aeroporti che offre il sistema milanese è composta da strutture in grado di intercettare il segmento basso, le LCC, e anche in abbondanza, ma ha grossi deficit sulle infrastrutture capaci di intercettare la domanda FSC, e quel poco che c'è è cosi inadeguato da rendere vano ogni sforzo. Si pensa ancora che Linate vada bene per il mercato Schengen e sia sufficiente mettere una pezza a Malpensa per colmare le lacune strutturali. Ma non è cosi, perché il contesto è mutato e questa soluzione fa acqua da tutte le parti tanto che ho citato apposta quei 3 casi perché sono gli unici che hanno un'offerta decente in termini di frequenze, e infatti funzionano. Le altre reggono perché il bacino è ampio e c'è margine, ma ripeto, è roba da città di medie dimensioni. Non da Milano. Il problema non è quindi lo scenario attuale quanto il fatto che a causa di questa carenza strutturale si genera un mancato sviluppo che in termini di GDP e di sviluppo per il territorio. Quindi il nodo è, o meglio, sarebbe questo: dare a Milano un aeroporto "top di gamma" (per dire idoneo con tutta una serie di caratteristiche) capace di intercettare tutta la domanda FSC che al momento si perde a favore di altro o proprio non si genera.
Nota a margine sull'espansione di LIN: posto che non ho mai parlato specificatamente di questo ma solo di una mancanza infrastrutturale del territorio lombardo, ricordo che per ospitare un hub carrier non è necessario un IST o un PKX della situazione con rispettivi hc. Penso ad esempio a LOT che è insediata a WAW e nonostante le dimensioni innegabilmente modeste sia del vettore che dell'aeroporto svolge egregiamente il suo lavoro (nonostante anche la componente LCC che pur c'è ma la validità dello scalo fa si che venga intercettata al meglio sia la domanda "azzurra" che quella "arancione"). E stessa cosa andrebbe benissimo anche a MIL, anzi, sarebbe fin troppo: basterebbe una branca di Alitalia capace di garantire annualmente una serie di destinazioni che funzionino e svolgano adeguatamente il loro dovere. Cosa che attualmente è sostenibile solo dalle altre compagnie perché banalmente una cosa è esser basati, altra cosa è "pescare". E per fare questo non serve certo un super hub ma una pista un pò più lunga e qualche piazzola CAT. E, nulla di impossibile, e a tal proposito ho una serie di foto inserimenti che non sono cosi categorici nel giudizio. Naturalmente contemplando qualche esproprio.
Non è che se ripeti una bugia diventa vera, ma non è che se non ci credi te è una chimera