Bus, rivoluzione francese: cambia la rete dei trasporti
Il piano segreto di Transdev e Amt: progressiva riduzione del numero di linee, di notte taxi al prezzo di un biglietto. Transiti dimezzati in via Venti settembre. La prima tranche di cambiamenti a partire dalla primavera 2010 e prevede modifiche tra Brignole e Marassi
di Francesco La Spina
È rimasto gelosamente custodito negli uffici di via Montaldo, ora il piano "segreto" elaborato da Amt e Transdev per cambiare la rete del trasporto urbano è approdato a Tursi e Repubblica lo può rivelare. Dalla primavera 2010 si punta a una revisione totale delle linee tra Levante, Centro e Val Bisagno aumentando l´interscambio a Brignole e creando un nuovo nodo a Marassi, dimezzando il loro numero in via XX settembre, facendone transitare quattro in via Serra a doppio senso. Rivoluzione anche nelle ore serali: 15 linee speciali, tredici delle quali attestate in zona De Ferrari, collegheranno il Centro alle varie zone di periferia, da dove, per salire in collina, si dovrà usufruire dei «taxi a chiamata».
In via Montaldo aspettano solo l´arrivo dei «francesi»: sarà una task-force di tecnici della Transdev a elaborare la stesura definitiva della radicale modifica della rete di trasporto urbano di Genova, un piano «segreto» che i tecnici di Amt continuano a ritoccare dopo l´approvazione delle linee guida da parte del Comune. Non più tardi in un mese fa Repubblica, in esclusiva, aveva anticipato le prime modifiche alle linee che avrebbero dovuto essere applicate già da questo mese. Ma, come sempre, i tempi si dilatano, visti anche i pessimi risultati concreti della politica di mobilità attuata dalla civica amministrazione (si pensi al progetto bike sharing che si è arenato, ai nuovi tratti di corsie riservate ancora non tracciati e alla discussa apertura alle moto delle stesse).
La prima tranche di cambiamenti, dunque, è ora fissata per la primavera-estate dell´anno prossimo e dovrebbe riguardare le zone di Marassi e Brignole. Oggi siamo in grado di rivelare, con i disegni, il piano definitivo (esposto alla settima Commissione consiliare di Tursi), cioè l´aspetto che dovrebbe assumere il trasporto pubblico genovese nelle zone centrali tra giugno 2010, 2011 (quando si spera nell´asse attrezzato completato in Val Bisagno) e 2012 (data di arrivo della metropolitana a Brignole), tenendo conto che di molte delle ipotesi si parlava già nel 2003 per applicarle entro il 2009...
Via XX settembre - L´obiettivo è noto da anni: ridurre il numero di bus in transito nella strada principale. Come? Diminuendo gli attestamenti in Centro (divisi tra De Ferrari, via Ceccardi e via Dante) e ulteriormente specializzando Brignole quale nodo di interscambio. Ecco, quindi, che si intende dimezzare le linee lungo via Venti, portandole da 15 a 8; obiettivo concatenato alla trasformazione di via Serra in strada a doppio senso (facendo da lì passare le fondamentali 18 e 18/) cosa possibile solo quando il cantiere della metropolitana in piazza Brignole verrà smantellato. Privilegiare i filobus delle linee 20 e 30 punta a diminuire le diverse forme d´inquinamento (e per questo l´apertura al transito delle moto appare un provvedimento del tutto scoordinato...).
Nodi - Ai tradizionali (Brignole, De Ferrari e Principe) si aggiungerà quello di piazza Galileo Ferraris, che diventerà il cuore dell´interscambio per gli abitanti di Marassi alta e Quezzi. Se entro la primavera la promessa nuova viabilità di corso Sardegna diventerà realtà con due corsie permanenti riservate ai bus, lungo di esse potranno passare i nuovi bus snodati da 18 metri, fra piazza Ferraris e De Ferrari. Non sarà più 47 il numero di questa nuova "linea di forza", bensì 10. Anzi l´attuale 47 scomparirà, così come l´82. Il principio della rivoluzione sarà quello di trasformare piazza Ferraris in punto di convergenza dei bus più periferici con un trasbordo comodo e veloce sul 10, previsto con un´altissima frequenza (tre minuti nelle ore di punta).
Di più: alcune altre linee della zona saranno unificate (il 37 col 47 e il 356 con l´82). Ancora, il 48 passerà da corso Galliera (orfano anche di 480 e 482 limitate a Staglieno) per poi seguire corso Torino sino alla Foce.
San Martino - Si rinuncia all´idea del nodo d´interscambio di via Mosso, presso il Pronto Soccorso, mantenendo l´attuale struttura del 44 supportato da 85, 86 ed 87. Previsto invece un collegamento diretto fra San Fruttuoso e Albaro col 46 che da via Donghi arriverà a Brignole (dove verrà fermato il 42) per assorbire il 36 verso via Nizza e piazza Merani.
Linee collinari - Confermata l´idee di ridurle (sono 72, coprono il 37% dei km totali della rete e trasportano solo il 21% di passeggeri) a favore di quelle integrative o alternative (taxi da utilizzare con lo stesso biglietto o Drinbus) senza pregiudicare (anzi creando nuovi collegamenti) il servizio per chi vi abita. Amt e Transdev puntano a subappalti, i sindacati vogliono che si utilizzino le risorse interne senza esternalizzazione (accettata solo per il "Volabus").
Orari - Basta con le corse all´alba; l´ora base delle prime partenze sarà le 6. Il servizio del sabato verrà ridotto del 5%, quello dei giorni festivi del 10% con un taglio netto al mattino
S-Bahn wrote:Alla fine la grande rivoluzione è la solita politica di tagli. Nulla di nuovo sotto il sole...
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