Ragazzi, stasera vi propongo un resoconto di viaggio in battello un pò particolare:
la mia battellata sul Po a Torino, ieri pomeriggio (domenica 22 marzo)
Eh si, per chi non lo sapesse anche sotto la Mole ci sono i battelli , in servizio presso la GTT (che gestisce pure metro, tram e bus torinesi).
Cercherò di rendervi partecipi della mia "mini-battellata" con immagini tra lo "stile Franco70+" (per quanto riguarda le sequenze di foto) e lo stile "Zucca75" (per quanto riguarda i paesaggi) .
Dal 22 febbraio sino a primavera avanzata il servizio é solo domenicale, ed é costituito da tre coppie di corse (una prolungata sino a Italia'61 senza scalo, e le altre due al breve tratto dai Murazzi al Borgo Medievale); tali corse vengono effettuate da una delle due piccole motonavi "Valentino" e "Valentina", costruite a Viareggio e originariamente molto simili alle "San Lorenzo" e "San Cristoforo" del Lago di Lugano; negli scorsi anni, le loro sovrastrutture sono state completamente ricostruite con spostamento della plancia dal ponte di coperta ad una posizione sopraelevata.
La Navigazione sul Po possiede cinque pontili: Murazzi, Borgo Medievale, Piscine Lido, Italia'61 e Vallere).
Purtroppo, solo Murazzi e Borgo Medievale sono impiegati normalmente , mentre gli altri tre sono toccati in caso di richiesta da parte di gruppi.
Bisogna inoltre dire che la navigazione sul Po é fortemente dipendente dalla portata del fiume: il Po, infatti, pur essendo il principale fiume italiano, é soggetto a magre nel periodo estivo, ed a piene -anche rovinose- nei mesi primaverili e autunnali.
Questo fatto ha determinato la sospensione del servizio per lunghi periodi nel recente passato, e costringe il Comune di Torino al continuo dragaggio del fiume per mantenere praticabile il vero e proprio "canale" interno all'alveo, che rende possibile la navigazione; non a caso le motonavi si muovono nell'alveo in modo zigzagante, per evitare le secche dove si incaglierebbero; l'attuale posizione sopraelevata della plancia rende più facile per il timoniere riconoscere questo "canale".
Anche il tipo di motonave non é forse il più adatto (una leggenda metropolitana vuole che siano state costruite sullo scafo di pescherecci), visto che ci vorrebbe uno scafo piatto e poco profondo, invece di uno scafo a V.
Altra cosa: pur essendo la velocità massima delle motonavi di circa 25 Km/h, ecco che la massima velocità consentita non supera i 10 Km/h, a causa del fatto che........a Torino il fiume é notevolmente "vissuto" da una notevole quantità di canottieri e canoisti (Torino é stata la culla del canottaggio italiano, e vi hanno ancora sede le prestigiose società Cerea, Armida, Esperia -quest'ultima dotata pure del pennone del fu incrociatore "Trieste"), per cui la navigazione ad una velocità di poco maggiore potrebbe creare dei problemi agli atleti, a volte poco più che bambini (e negli Anni'30 tra di loro c'era pure mia nonna ).
Ho deciso di prendere il battello al Borgo Medievale del Valentino, un affascinante complesso costituito da copie fedeli di edifici medievali sparsi tra Piemonte e Valle d'Aosta, realizzato nel 1884 per l'Esposizione Generale Italiana di quell'anno ( http://it.wikipedia.org/wiki/Borgo_medievale_di_Torino ; sito ufficiale: http://www.borgomedioevaletorino.it/nuo ... php?lang=1 ), situato proprio lungo il Po; pur trattandosi di una ricostruzione, lo spirito filologico e i fini didattici con i quali é stata compiuta rendono tale complesso qualcosa di molto particolare, nulla a che vedere con uan ricostruzione "alla Disneyland", per capirci.
Il tempo di acquistare il simpatico biglietto da 5 Euro per il percorso "lungo" (ho deciso di fare Borgo Medievale-Murazzi-Borgo Medievale-Italia'61-Borgo Medievale) presso il chioschetto del pontile (presenziato da un bigliettaio GTT.....
ed ecco che......
Arriva la Motonave "Valentino"!!!!
Oltre alla pellicolatura integrale (con dominante verde, mentre "Valentina" ha dominante blu) noto una novità: sono stati montati anche ai battelli del Po i famosi quadrifogli verdi tipici della Navigazione Lago Maggiore, necessari sul Verbano per navigare in acque elvetiche......ma qui non c'é alcuno sconfinamento!!!
Evidentemente la Regione Piemonte -competente per la navigazione interna- ha deciso di recepire la normativa elvetica e imporre il quadrifoglio (che -ricordo- indica la necessità di dare precedenza alle navi che lo inalberano, in quanto battelli in servizio pubblico) a tutti i natanti che effettuano TPL nelle acque subalpine. Curioso, no?!?
Dalla foto sopra, che ho scattato all'inizio delle manovre per l'accosto, si può notare la struttura del pontile del Borgo Medievale, interamente dipinto di verde: si tratta di un pontile sollevabile mediante motori elettrici che -grazie a catene e al rinvio di un bozzello- consente l'innalzamento o abbassamento premendo un semplice pulsante. Insomma, come per i pontili auto dei laghi!!!
Non esiste la passerella, e le funi sono legate ai pali: é compito dei membri dell'equipaggio afferrare le corde (anche con l'aiuto di un arpione) e legarle alle bitte della motonave, che ha l'accesso mediante una porta scorrevole per fiancata.
Continua la manovra:
Ecco la poppa, con i due propulsori:
Si tratta di due propulsori simili concettualmente a quelli dei "catamaranza" lariani, ovvero con funzione anche di timone; la loro movimentazione avviene mediante due cilindri idraulici laterali, e il collegamento tra di essi mediante una barra.
Ed ecco che finalmente la motonave é accostata:
Una volta aperta la porta scorrevole, avviene un notevole movimento di passeggeri sia in discesa, sia in salita; ecco qua una foto del pontile dall'interno della motonave:
Nota: nella foto qui sopra, il signore con la maglia a righe sulla destra é il capitano!!!!
A bordo, scatto una foto al minuscolo bar; oggi é chiuso, ma a inizio marzo -in occasione di Cioccolatò , festa torinese del cioccolato - dispensava cioccolate calde!!!! :
Inoltre, GTT ha anche lanciato l'iniziativa "RistoBoat", con assaggi di prodotti tipici o vere e proprie mini-crociere (anche notturne!!!) con cena a bordo!!!!
Questo é il corridoio sinistro (guardando da prua verso poppa); a destra si trova la scaletta per salire in plancia, e la toilette -con ingresso dal corridoio opposto- accessibile anche ai diversamente abili:
Questa é la prua, con la porta scorrevole a due ante che la separa dalla coperta; come si nota, la posizione é molto ambita :
Ormai ci siamo staccati dal pontile, e si può notare l'intera struttura "lato fiume"; in secondo piano, oltre al piccolo chioschetto della biglietteria, si staglia il complesso del Borgo Medievale.
Ormai siamo nel bel mezzo del Po, che a Torino raggiunge l'ampiezza di circa 150 metri.
Ed ecco il Borgo Medievale, visto dal fiume:
Si nota anche una delle chiatte impiegate per la pulizia del fondale e il mantenimento del canale navigabile.
A questo punto ci mettiamo in rotta per i Murazzi, e fiancheggiamo il Castello del Valentino ( http://it.wikipedia.org/wiki/Castello_del_Valentino ), monumentale edificio realizzato nel XVII Secolo da Carlo di Castellamonte per la Reggente Madama Cristina di Francia, che volle un castello "alla francese" (notare i tetti!!!! ) per sentirsi un pò come a casa; il grande e secolare parco del Valentino ( http://it.wikipedia.org/wiki/Parco_del_Valentino ) era inizialmente il parco privato di questa residenza sabauda, poi aperto in età napoleonica ai torinesi (che lo apprezzano moltissimo ancora oggi!!!!).
Il Castello del Valentino é dal 1859 la sede della Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino.
Approfitto per scattare pure una foto al salottino della motonave, prima che ai Murazzi avvenga.....l'assalto dei passeggeri!!!
Ed ecco anche la porta scorrevole sul lato destro, che sarà l'unica impiegata durante il servizio; notare pure l'adesivo "lasciare scendere prima di entrare", tipico dei tram e bus torinesi!!!!
Ecco la prua, dotata della bandierina triangolare GTT (simil- bandierina NLM/NLC/NLG!!! ) e di un faro mobile (con involucro bianco) per le corse notturne, qui in procinto di passare sotto il monumentale Ponte Umberto I:
Notare anche le cime e il galleggiante in dotazione.
Eccoci passati oltre il ponte; attraverso le strutture di prua della motonave, sulla destra in alto compare Santa Maria del Monte, o Monte dei Cappuccini (chiesa+convento cappuccino della fine del XVI Secolo, http://it.wikipedia.org/wiki/Monte_dei_Cappuccini ), mente sulla sponda del Po si affaccia la sede della storica Società Canottieri Esperia:
Ora devo andare; fine della prima parte. Ci vediamo domani sera per la continuazione!!!