Trasporti a Milano

No, simix: "dovreste" piangere, forse; perché fino a poco tempo fa, sarebbe stato inconcepibile ridursi così. E lo sai benissimo: non far finta di non capire...

EuroCity wrote:.....Una società libera non ha certamente bisogno né di telecamere né di capri espiatori......

Ti riferisci a Paperopoli, o a Topolinia? In quale delle due vivi?
Aggiungo: l'episodio che hai segnalato evidenzia ulteriormente l'utilità di telecamere; se ce ne fossero state, probabilmente sarebe stato superfluo cercare testimoni, che non sempre ci sono o, nel peggiore dei casi, non sempre testimoniano.
P.S. : che c'entrano Moretti, Berlusconi? Quel demente rinsavirebbe con il tramonto di quei due?

skeggia65 wrote: Ti riferisci a Paperopoli, o a Topolinia? In quale delle due vivi?

Come sempre, il duo skeggia & S-Bahn colpisce ancora, ironizzando in modi ormai fin troppo prevedibili!

In realtà, è ovvio che volevo dire soprattutto due cose:

- da che pulpito viene poi la predica, quando si adottano le maniere forti solo per motivi di immagine (e quindi, tra l'altro, si giudica indirettamente la gente una massa di idioti che godono della punizione altrui);

- non è certamente quello il modo di migliorare le cose all'interno delle aziende e della società (casomai, ci vuole un'etica condivisa, di tipo non aziendalistico-efficientistico, ma collaborativo-solidale, che affronti i problemi tutti insieme).

Insomma, una dirigenza inefficiente ed indifferente (oltre che spesso incompetente, qualunquista ed affarista) che fa la guerra a dei dipendenti anch'essi inefficienti non ha alcun senso: si dovrebbe, invece, intavolare un dialogo che porti a migliorare le cose per tutti; non ultimi i passeggeri, che di voce in capitolo ne hanno ancora meno, a quanto pare.

Riguardo alle telecamere dappertutto, fino agli anni '80 o giù di lì se ne faceva benissimo a meno (e si viveva anche meglio, forse): quindi, non vedo perché si debba creare una società da grande fratello oggi, quando invece casomai si dovrebbe essere ancora più evoluti.

E' una società davvero preoccupantemente priva di ideali e visioni comuni nonché di etica umana, quella che sta venendo fuori in questi tempi...

Sono d'accordo che le azioni dimostrative non sono sostituive di serietà ed efficenza, ma non sono nemmeno la scusa per negare che il problema del fancazzismo esiste.

Quanto alle telecamere. Servono se qualcuno le guarda e da sole non fanno miracoli. Se sono state messe è forse perchè negli anni '80 e '90 non è che si andasse così bene. Non sono stati quelli gli anni della diffusione del vandalismo su tutto ciò che è pubblico (e magari anche privato)? Gli scarabocchi sui muri e sui treni sono venuti prima delle telecamere, non dopo.

Atm ha una media di circa 35 licenziamenti all'anno. Semplicemente questi sono stati scelti per un blitz mediatico. E' una non-notizia.

Eccoci serviti...

Ma dai... fanno anche queste cose per apparire in TV? Che mondo!

4 licenziamenti all´anno ogni 1000 dipendenti ca.. Notevoli "lavoratori" quelli di ATM. Li voglio tutti santi

mat327_5700 wrote:Ma dai... fanno anche queste cose per apparire in TV? Che mondo!

Certo che quando fanno caxxate vengono messi alla berlina in TV, peró poi non hanno il diritto di pubblicizzare quando ritengono di aver fatto del bene. Lasciamoli sfogare ogni tanto questi dirigenti, abbiamo comunque una nostra testa per valutarne il merito.

4 licenziamenti o 35? Nella stessa pagina ho visto due numere molto diversi...

4 ogni mille o 35 sul totale non cambia molto

S-Bahn wrote:4 licenziamenti o 35? Nella stessa pagina ho visto due numere molto diversi...

La mia era una media per dipendente. In ATM sono ca.8000, 35/8000=0,00437, ovvero 4,37 per mille. Se sono veritiere le cifre che ho visto per l´economia privata i licenziamenti sono il 5-10% (licenziamenti colletivi compresi), ovvero 10-20 volte tanto di quanti ne fa ATM. Ripeto, che grandi lavoratori in ATM, ma soprettutto che ufficio personale efficiente e selettivo: assume solo il meglio..

Appunto, licenziamenti collettivi compresi.

Quindi quella media del settore privato non significa nulla, perché include anche aziende in crisi