by giorgiostagni » Tue 11 December 2012; 15:56
Attenzione che state facendo una (ahimé grande) confusione con tanti indici diversi, tutti regolamentati contrattualmente e pensati per fare cose diverse.
La fonte dei dati è sempre il gestore dell'infrastruttura, soggetto terzo, almeno sulla carta, ma tutto sommato anche nella realtà.
Poi i dati vengono elaborati in vari modi. I principali sono questi:
I5, Indice di puntualità ai 5 minuti: numero di treni arrivati con non più di 5 minuti di ritardo (esiste anche I15, I30 ecc.)
E' un indicatore utile e "facile" ma non dice tutto. Perché ovviamente un ritardo di 6' pesa tal quale di uno di 30 (salvo mettersi a fare confronti più complessi tra I5, I15, I30 ecc.)
Attenzione che MM quando parla delle sue Frecce quasi certamente usa l'I15, come consuetudine (!?) della Lunga Percorrenza.
Nel Contratto di servizio l'I5 esiste per intera giornata e solo fascia punta Lu-Ve (che è ovviamente peggiore).
Inoltre esiste con tutte le cause di ritardo o ripulito dai ritardi per forza maggiore. Alcune forze maggiori sono evidenti (es. investimento persona), altre sono più sottili (es. nebbia, pioggia, neve ecc.) e qui esiste effettivamente un problema di discrezionalità del GI.
Soppressioni
Si contano i km soppressi, non le corse. In questo modo soppressioni parziali e totali si possono sommare senza problemi.
La regola base è che la Regione non paga i km soppressi.
Bonus
Ha una formula precisa, che trovate sul contratto e somma i minuti di ritardo del treno, rapportati ai minuti di viaggio programmati. In questo modo si supera il limite maggiore dell'I5, perché qui sì che un ritardo di 30 pesa di più di uno di 6, e per di più pesa diversamente in funzione della percorrenza totale del treno, come è ragionevole che sia.
Inoltre i minuti soppressi si sommano a quelli di ritardo, in modo da contare anche le soppressioni.
Il tutto, per scelta di fondo, è riferito all'intera giornata e a tutti i giorni dell'anno, e la "soglia" che dà diritto al bonus è unica per tutta la rete (in realtà due soglie diverse per RFI e FN).
Non cominciate a dire che voi mettereste solo la punta, escludereste le domeniche, aggiungereste una misura dei treni sporchi e delle porte guaste, fareste una soglia diversa per direttrice. Sono tutte scelte possibili e legittime, ma sono scelte. Quella che è stata fatta è un compromesso. Fidatevi che tra tutti i compromessi è il più ragionevole.
Ritardo Medio per passeggero
E' quello che indicava S-Bahn, ed è al momento l'unico che è pesato per il numero di viaggiatori. E' un indicatore pensato e proposto dall'azienda, che lo misura e lo utilizza per il proprio controllo di qualità interno. E' ragionevole anche se forse non il più immediato.
Tutto chiaro?
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RFI gestisce nei propri sistemi sia il ritardo reale sia quello IAP (Informazioni Al Pubblico), cioè quello visualizzato sui teleindicatori (che quindi non è frutto del caso ma di regole e scelte del gestore).
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I ritardi registrati dal sistema sono mediamente affidabili. Pregasi astenersi da cretinate varie, tipo "barano perché indicano il ritardo al segnale e non al marciapiede". Roba trita e ritrita dei peggiori comitati pendolari. Il ritardo registrato è sostanzialmente quello giusto, al binario. In alcuni casi è lievemente sottostimato, per cui, Ora di Greenwich alla mano, quello che si chiama convenzionalmente I5 probabilmente è più vicino a un I7, tutto qui.