La Regione, in effetti, avrebbe bisogno di vedute un po' più "futuribili" - a dir poco...
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Una cosa curiosa, per esempio, è che spessissimo viene citata - sì, lo so che mi ripeto, ma per una ragione - la città policentrica regionale milanese-lombarda (frutto non certo del pensiero - alquanto debole, a dire il vero - della dirigenza regionale, ma di persone che ci hanno creduto veramente), almeno come principio di "pensiero forte" - anzi, fortissimo! - a cui ispirarsi per il futuro, ma non facendo poi quasi nulla nel presente, lasciando continuare così il caos urbanistico basato sull'automobile e la dispersione a macchia d'olio degli insediamenti, che si è "sviluppato" - si fa per dire... - negli ultimi decenni.
E' anche per questo che mi piacciono molto gli urbanisti socialisti ed anarchici, in senso lato (vedi anche il - purtroppo - recentemente scomparso
Giancarlo De Carlo, per esempio): perché hanno avuto un ordine interno positivo tale da intuire uno sviluppo veramente libero del territorio, ma molto più consono alle reali esigenze della gente ed in sintonia con le preesistenze storiche (vedi, per esempio, la storica rete libera delle città medie lombarde).
Dunque, Formigoni... ci aspettiamo da te e dai tuoi collaboratori qualcosa di più e di meglio: è ora, finalmente, di rompere sul serio gli schemi precostituiti e di mettersi al lavoro per una regione più umana e più moderna - in senso lato, ovviamente...