annunci stazioni e bilinguismo

Linee, mezzi e storia, dal 1964 ad oggi

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si vede che andate poco all'estero

Postby domopakk » Sun 18 November 2007; 0:05

e che ci vedete come falchi. Gli annunci in inglese v'assicuro che sono fondamentali perchè se non sapete lingua del paese ospitante anche LORETO fermata LORETO per voi resta qualcosa di incomprensibile.
Punto due: chi ha problemi di vista ha almeno la possibilità di usare il metro o nemmeno questo è possibile?
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Re: annunci stazioni e bilinguismo

Postby stefralusi » Sun 18 November 2007; 6:00

domopakk wrote:come mai alcune stazioni hanno una voce che le annuncia e altre no?
E PERCHE... dico PERCHE' non le annunciano sulle vetture prima di arrivare come fanno in tutte le CITTA' europee che si rispettino?
E infine PERCHE' non spiccicano una parola d'inglese manco morti?


Premessa: L'impiantistica della diffusione sonora nella metropolitana prevedeva esclusivamente messaggi di servizio o di interesse generale tale da non precludere o escludere nessuna zona ambinetale, ovvero tutti i diffusori sonori facevano capo ad un unica linea amplificatrice locale. Negli ultimi anni sono stati ammodernati anche questi impianti, sia in ambito remoto (sale operative e sistema di vettore del segnale audio) quanto in ambito locale (separazione delle zone di diffusione, priorità degli annunci)
L'adattamento e le modifiche e la sostituzione quanto la rimozione delle vecchie tecnologie devono essere eseguite senza interferire con il normale servizio diurno. La precedenza in determinate fermate o stazione e la suddivisione delle zone negli ambinti delle vecchie stazioni e fermate (banchina pari o dispari, mezzanino, galleria da o per, generale, ecc) hanno richiesto gli opportuni tempi di esecuzione da parte dei reparti preposti (telecomunicazioni, reti e cavi, diffusione sonora, ecc..) attraverso una scaletta di esecuzione dei lavori ben precisa.
Piano piano verranno eseguite in tutte le stazioni. la linea gialla è già suddivisa a zone dai tempi dell'inaugurazione. le nuove stazione delle metropolitane sono già tutte progettate ad ambienti suddivisi.

Sui trenni della M1 fù fatto un esperimento che annunciava l'arrivo in stazione e la fermata nella stazione, attraverso un marchingegno a nastro che leggeva la sequenza attraverso la sucessione di apposite boe. Teniamo conto che i capilinea erano marelli, inganni e qt8, quindi immaginatevi la tecnologiaarcaica del tempo :wink: . il macchinista all'atto della preparazione del treno all'inversione di banco doveva settare sul nastro la traccia della direzione da percorrere. E questa era già una noia non da poco, senza contare che già allora troppi storcevano il naso a questa intrusione nella tranquillità del viaggio. 20 anni dopo venne introdotto un altroi esperimento più moderno, che annunciava la fermata in arrivo, la fermata stessa e la prossima fermata. Stavolta il campo di prova fù la linea due. lamentele su lamentele. malgrado l'impostazione dei messaggi e la completezza dell'informazione era gradita da tutti, ciò che fece recedere il progetto fù proprio la continua rottura di scatole di sentire un messaggio ogni 20/30 secondi. Dopo 10 fermate divenne un qualcosa da paranoia a chi deve fare 20 minuti o più di viaggio.

Tanto vale eviodenziare le cartine e le fermate sopra ogni porta di uscita, mettere gli schemi di rete direttamente in vettura e tanti saluti. Va detto che gli annunci di stazione sono a beneficio delle persone ipovedenti, le quali non hanno la fortuna di vedere o l'hanno persa. Ma si può sempre proporre un hostess di bordo che durante il viaggio allevia il tragitto con delicati massaggi alle spalle e, leggendo la fermata alla quale si è arrivati, suggerisce con voce vcalda e suadente :"signore, siamo arrivati alla vostra fermata, può riaprire gli occhi e smettere di sognare, arrivederci ;) " 8--) :lol: :P :P
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Postby EuroCity » Sun 18 November 2007; 10:18

Per la futura M4 lungo il quartiere del Giambellino, oltre che in milanese, bisognerebbe dare gli annunci anche nella neo-lingua à la Terrunciello di Abatantuono (ivi inventata): per esempio, "Ggielssommìni, ffiermata Ggielssommìni!"... :lol: :P
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Postby Michyh87 » Sun 18 November 2007; 23:23

A Roma sui metro si sente "Colosseo fermata Colosseo" e poi "Colosseo stopo Colosseo"....e poi dice prossima fermata_nome e in inglese next stop_name......bah

A me va bene così...adesso anke in alcune fermate extraurbane M2 hanno messo l'annuncio
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Re: annunci stazioni e bilinguismo

Postby skeggia65 » Mon 19 November 2007; 0:03

stefralusi wrote:ciò che fece recedere il progetto fù proprio la continua rottura di scatole di sentire un messaggio ogni 20/30 secondi. Dopo 10 fermate divenne un qualcosa da paranoia a chi deve fare 20 minuti o più di viaggio.

Ma cosa abbiamo noi di diverso dagli altri popoli? Possibile che una cosa normale in ogni Paese civile, qui, per essere operativa, debba essere gradita per forza a un manipolo di paranoici shizofrenici a cui tutto dà fastidio?
Articolo 21
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Postby S-Bahn » Mon 19 November 2007; 0:06

Anche perchè o non facciamo nulla o facciamo i precisini con annunci prima durante e dopo.
Basta il nome della fermata una volta sola e nella kakkio di lingua che volete e stop.
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Postby stefralusi » Mon 19 November 2007; 4:40

siamo in Italia, annunci in italiano e limitatamente al nome della fermata ed alla successiva.
Si aprono le porte "Moscova... Moscova... prossima fermata Lanza. e si chiudono le porte.
L'unica innovazione che farei, è solo un led per ogni fermata nello schema di linea sopra le porte, che indica semplicemente lampeggiando la prossima fermata ed a luce fissa quando il convoglio entra e si ferma.

chcca storica, di un simpatico personaggio andato in pensione, location conciliazione, velette inefficenti:
"treno in arrivo da cadorna è diretto a molino dorino... TREINE COUM FROM CADOURNA GOU TOU MOULEIN DOUREINO" 8--) :lol:
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Postby bifune67 » Thu 22 November 2007; 18:31

Anche per me gli annunci fatti in stazione non servono: quando li senti è tardi per alzarsi e uscire. Dovrebbero essere sul treno, ripetuti una sola volta prima della fermata, quando il treno passa dal segnale di protezione, con un messaggio così:

"Prossima fermata LORETO, next stop LORETO"

Non credo che così dia tanto fastidio, se uno che fa 10 fermate se lo sente 10 volte.

L'annuncio sonoro in stazione, invece dovrebbe dire, sempre quando il treno passa dalla protezione, e solo sulla banchina interessata, la direzione del treno, ad uso di chi aspetta in banchina.

Io peraltro sul treno metterei comunque un display luminoso a 2 righe scorrevoli come quelli dei sirio, così

Didascalia: "Linea:"
Display, prima riga: M1 per RHO-FIERA
Didascalia: "Prossima fermata:"
Display, seconda riga: LIMA

La seconda riga lampeggia quando le porte sono aperte.

Per gli ipovedenti io non metterei l'annuncio sonoro perenne, ma un tasto sui montanti delle porte che quando premuto "legge" da un altoparlantino le due righe del display.

Tra l'altro per me un display del genere, insieme allo schema della linea, andrebbe messo anche su tutti i mezzi di superficie.

Ho viaggiato recentemente di sera su un 14 con i display spenti: senza schema di linea (perché in superficie non c'è su nessun mezzo?), con i vetri con il riflesso e l'autista chiuso nella sua cabina, è stato difficile anche per me che ci viaggio sempre capire a che punto ero (e non mi dite che mi devo contare le fermate da Piazza Firenze a Porta Genova...).

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Postby S-Bahn » Fri 23 November 2007; 1:25

bifune67 wrote:Dovrebbero essere sul treno, ripetuti una sola volta prima della fermata:
"Prossima fermata LORETO, next stop LORETO"

Perfetto! ATM, era così complicato arrivarci? Utile e non ridondante.
"Approved!"
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Postby simix920 » Fri 23 November 2007; 9:09

va più che bene solo in italiano...altrimenti si che ti rintroni a sentirlo 2 volte sul treno in 2 lingue diverse e una in stazione...
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Postby Trullo » Fri 23 November 2007; 11:27

Io farei come sui tram di Zurigo: solo il nome della fermata, poco prima della fermata stessa e comunque in tempo per prepararsi a scendere.

"Loreto".

Se sento Loreto, qualsiasi sia la mia lingua, capisco che è il nome della fermata senza bisogno di altre informazioni.

Invece naturalmente farei tutti i messaggi "di servizio" (interruzioni di linea, scioperi, ecc.) in italiano e inglese.

Piccola divagazione. Per quanto riguarda gli autobus da qualche parte (forse Copenaghen?) ricordo di aver visto sull'autobus la mappa della linea. Questo immagino significhi che gli autobus sono assegnati in maniera fissa alle linee (non mi vedo l'autista al capolinea che stacca e riattaca le cartine :lol: )
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Postby MünchnerFax » Fri 23 November 2007; 11:32

Trullo wrote:Piccola divagazione. Per quanto riguarda gli autobus da qualche parte (forse Copenaghen?) ricordo di aver visto sull'autobus la mappa della linea. Questo immagino significhi che gli autobus sono assegnati in maniera fissa alle linee (non mi vedo l'autista al capolinea che stacca e riattaca le cartine :lol: )

Questa cosa c'è in tanti posti, ad esempio (ma guarda un po' 8--) :D ) a Monaco. In corrispondenza della porta centrale (e sugli snodati, anche di quella posteriore) c'è una bella targa di cartone con tutto il percorso della linea e i vari interscambi possibili.
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Postby simix920 » Fri 23 November 2007; 11:43

cosa che a Milano non è possibile visto che i bus e i tram vengono usati su diverse linee(risposta anke alla domanda di bifune)
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Postby MünchnerFax » Fri 23 November 2007; 11:48

Come no, sarebbe possibilissimo invece: i cartoni sono amovibili, si sfilano e si mettono quelli nuovi. Non è che ogni mezzo per tutta la sua vita fa la stessa linea; solo nell'arco della giornata. A inizio servizio viene sistemato il cartone giusto, e via. D'altra parte è lo stesso discorso con le velette delle Carrelli che vengno montate in deposito. :wink:
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Postby msr.cooper » Fri 23 November 2007; 12:03

Trullo wrote:Piccola divagazione. Per quanto riguarda gli autobus da qualche parte (forse Copenaghen?) ricordo di aver visto sull'autobus la mappa della linea. Questo immagino significhi che gli autobus sono assegnati in maniera fissa alle linee (non mi vedo l'autista al capolinea che stacca e riattaca le cartine :lol: )

Sì. A Copenhagen ci sono anche gli autobus "A" che il percorso della linea... ce l'hanno pure in livrea (ovviamente tali mezzi vengono impiegati solo ed esclusivamente sulla linea assegnata).
Velette interne (tipo le nostre "termina a XXX" laterali) con percorso anche a Vienna sui tram.
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