Trasporti a Milano

ritorno al passato

nel "passato" i tornelli non erano più tornelli e meno transenne? insomma, il tutto non era un po' più decoroso?
comunque, in passato mi sembra che si potesse accedere all'area dietro pagamento, mentre ora sembra si possa solo se provvisti di biglietto.
comunque borseggiatori e simili non vedo come dovrebbero venir fermati da un'iniziativa come questa, dato che non è certo l'obbligo a fare 1,50€ di biglietto che dissuade... senza parlare del fatto che ci sono i biglietti ticketless, coi quali si viaggia semplicemente dicendo a voce al capotreno un codice...
gli unici che verranno bloccati, appunto, sono i facchini abusivi, dato che, biglietto o non biglietto, dubito gli permettano di fare avanti e indietro coi carrellini.

Il biglietto di accesso alla stazione di Santa Maria Novella recita un ruolo di primo piano in un giallo di Fruttero e Lucentini

GLM wrote:nel "passato" i tornelli non erano più tornelli e meno transenne? insomma, il tutto non era un po' più decoroso?

Erano molto simili ai cancelletti che, per esempio, si trovano agli ingressi dei supermercati.
Forse ho ancora a casa uno dei biglietti che venivano venduti per accedere, in qualità di accompagnatori, alla zona dei binari. Costavano 1000 lire (?).

un abbonamento urbano (ma anche un banale biglietto ATM) sono validi titoli di ingresso no ?

assolutamente sì. certo, c'è da vedere se chi è messo ai varchi lo sa.
ricordo ai tempi in cui c'era la sala d'attesa, che per accedervi si doveva mostrare valido titolo di viaggio all'ingresso. ho mostrato l'abbonamento urbano e non mi ha fatto entrare. ma si tratta della solita ignoranza, unita al fatto che avevo 15 anni.

comunque sono passato attorno le 17 e le transenne erano state riposte e incatenate a lato, lasciando liberi i varchi, come se non fosse mai accaduto nulla.... ed erano tornati i vari facchini abusivi.

Che "italianata italiota". Siccome non c'è il personale per i controlli con le ronde, prendendo le persone ed accompagnarle alla porta, ecco che si sacrificano i passeggeri a dover passare per dei pertugi larghi 1/3 del normale.
Ma vi pare normale?

No. E questo avviene dopo averli fatti andare avanti e indietro nelle corsie dell'autogrill, alias gli accessi al piano binari della Centrale

Sì, infatti. La logica e la razionalità dei percorsi sono andate a farsi benedire già da tempo.

L'obiettivo non è la stazione come servizio di accesso ai treni, ma come centro commerciale. Questi sono i risultati, al di là della cura o meno dei restauri.

Centro commerciale di basso livello, oltretutto...

Dipende. Quando il punto di partenza è l'autogrill con lo slalom tra le bibite, i salumi regionali "tipici", i camion di plastica, i portachiavi con il nome della fidanzata, con approccio finale alle casse con i giornali a sinistra e il frigo del Mottarello a destra, la Centrale sembra meglio di un magazzino Harrods.

Praticamente l'Autogrill di Verdone che torna dalla Germania a Matera per votare

E gli rubano tutto!!!pasquale ametrano si chiamava!ahhahaahahah