è un mio cruccio decisamente OT, ma questa è la sezione giusta per parlarne, così come mi sembra giusto riproporre il tema del limite nelle privatizzazioni
ecco un articolo riportato nella home di www.poste.it
http://salastampa.poste.it/uploaded_fil ... t_foto.pdf
ecco il pezzo più interessante:
"delivering a letter for €0,60 over the alps in one day is not so profitable" he (sarmi) says grumbling at the "universal service" demands that require 88,5% of mail to be delivered within one day, with no distinction made between a "bill and a love letter" (the last being more importnat, he says)"
in pratica, per chi non conosce l'inglese, il sarmi si lamenta sulla homepage del sito delle posta nazionali e pubbliche che il servizio universale li da noia, perchè costa poco e pretende.
1)se è universale di certo costa meno del prezzo reale, ma è anche un servizio facente parte dei diritti del cittadino che costituiscono la democrazia (dove la popolazione non si può permettere di spedire una lettera di sicuro non c'è democrazia)
2)nessuno lo obbliga ad avere tutte lettere prioritarie, una volta esisteva la tariffa ordinaria senza pretese, loro l'hanno tolta e ora loro si lamentanto che tutti sono diventati pretenziosi
3)la prossima sarà la raccomandata che sta per fare la stessa carriera della tariffa ordinaria: sperimentazione, lancio, doppia tariffa, perdita tariffa più bassa
signori, questa gente è a un livello così antisociale che difficilmente lo si può descrivere. ma di antisociali ne abbiamo visti a decine, il problema è quando la gente crede negli antisociali e li appoggia, la stessa gente che poi non riuscirà più a spedire una raccomandata quando da 3,4 euro la dovrà pagare 8-9 euro, obbligata a farlo per avere sicurezza che arrivi
in genere si usa questo detto "cornuti e felici", credo che si stia bene